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Balneari. Mare Libero diffida i comuni: stop a proroghe, applicare Bolkestein

Nel mezzo di una campagna elettorale dove anche la proroga delle concessioni demaniali sta tenendo banco, arriva una presa di posizione netta da parte del Coordinamento Nazionale Mare Libero. Il suo presidente Roberto Biagini (già assessore a Rimini) ha diffidato i comuni costieri ad applicare la direttiva Bolkestein e far partire quindi il procedimento amministrativo di pubblica evidenza per l’assegnazione di tutte le “Concessioni Demaniali Marittime a scopo turistico ricreativo”. Il documento, inviato a sindaci e Regione ma anche all’Agenzia del Demanio, alla Capitaneria, alla Procura di Rimini e alla Corte dei Conti, diffida anche a “non emanare atti ricognitori che possano creare illegittimi affidamenti e/o aspettative ai concessionari ( “timbri ricognitori al 31.12.2033” ) e che potrebbero essere fonte di danno erariale all’ente“.

Siamo partiti dai comuni costieri della Provincia di Rimini – spiega il presidente Biagini – in quanto il clima di campagna elettorale per le elezioni regionali emiliano-romagnole induce la politica ad illudere i concessionari balneari di poter ottenere immaginarie proroghe contrarie all’ordinamento costituzionale ed euro-unitario che puntualmente verranno disapplicate da parte degli organi giudiziari così come si è puntualmente verificato nelle pronunce giurisdizionali degli ultimi anni degli organi giurisdizionali di legittimità e di merito. Gli enti locali territoriali e gli enti pubblici competenti in vario modo ad intervenire sul demanio marittimo hanno dei doveri precisi imposti dal codice della navigazione e dall’ordinamento giuridico a cui non si possono sottrarre.”

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